Roba da Ufo - Ringraziamenti
Per motivi diversi e a volte uguali… grazie a
• Tony Calò (Bungaro), conosciuto in quello stage onesto, in cui a parte molte mie battute ho saputo addirittura piangere, lontano da un freno di modestia a volte inutile, che rende conto soltanto a chi brucia di invidie.
• Mariella Nava, grande autrice, forte carattere e delicato animo, serietà mai seriosa; grazie per quanto hai preso a cuore le mie cose …ho detto cuore? Sì, quel cuore che è …come lo descrivi tu in quella canzone. Grazie per tutto quel che sai, e forse per qualcosa ancora di più. A te quindi, Mari… una stima che sconfina nell'affetto, io che detesto s-dolcinatezze finché non vedo quel che di Dolce e di Vero ho poi scoperto.
• Un grazie anche a te Daniele, cugino di sangue, se mai potessero rubare quel brano …mi hai tolto dai guai, e a momenti mi ringraziavi pure (bello il pezzo eh? …ma sì, il complimento me lo faccio anch'io). Porta avanti con la tua voce lirica un'altra bandiera di bellezza.
• Luigi, cuggggino che acquisirti non è poi difficile, grazie di tanto supporto, entusiasmo, e autentica cugineria! Possano le tue mani talentuose collaborare ancora con la marziana creazione, e prepara altri cioccolatini, che forse ti citofono.
Grazie per la costruzione di un disco che ha radici lontanissime. Il mio grazie investe addirittura chi non potrà ormai più saperlo; ho visto persone incontrarmi per mestiere ed interesse… cambiar poi modi, metodi, motivazione e approccio, nell'ascoltare i miei brani e le mie idee. Il grazie, a queste persone, lo dice la Musica stessa nel mio caso e sicuramente in altri casi …mi sembra quasi di sentirla, per esser loro artefici di quanto appare bello poi nell'aria.
Grazie a chiunque mi abbia supportato e …sopportato, ci abbia creduto, abbia costruttivamente detto un «ma».
Sappiate, e “anche tu” sappi… che qui dentro me c'è tutto quel che ho visto, perché quel che ho visto, se l'ho visto… esiste.
Grazie anche a voi, mie canzoni che apparite, e voi canzoni lasciate fuori, ma aggrappate al mio io. Vi siete autocomposte… lo diceva Vasco, lo disse quel genio di Eduardo, e lo pensano e lo sanno tutti coloro che si son sentiti bravi senza infondo fare nulla, null'altro che cogliere un lampo che ha scelto te chissà perché… forse più attento, semplicemente questo, a capire che c'è da dare forma a ciò che non ce l'ha, pronto magari ad amar l'ispirazione al punto tale da curarla come un figlia, che ti sta chiedendo luce.