Roba da Ufo - non-Ufo

 1.
 L'anno nuovo per magia deponeva regali, la tristezza, l'allegria ed i giorni normali;
 l'anno vecchio stava lì, mento in mezzo alle mani,
 come chi ha finito ormai i domani, e non sa perché.
 Nella luminosità di un trascorso Natale, con il vento che dal nord dava un freddo glaciale,
 l'anno nuovo si girò, e colpi di pugnale l'anno vecchio che morì, senza avere alcun male.
 L'anno nuovo scese giù in un mondo di festa, seminando gioventù e altre felicità,
 e ballò sui grandi amori e sugli onori come un re,
 ubriacato da quel succo che la vita ha dentro sé …prima di scoprire il trucco dei perché.
 
 
 2.
 E da qui… e da qui…
 qui non arrivano “gli ordini” a insegnarti la strada buona.
 E da qui… e da qui… qui non arrivano gli angeli!!
 
 
 3.
 Quando con la pietra al collo guardi giù… voltati indietro,
 se hai deciso di non starci più dentro il gregge dell’umanità,
 perché ti annoi, perché non ti va, e decidi di volare giù…
 guardati indietro, c’è la vita che ti chiede il bis, come in teatro.
 
 
 4.
 Heal the world make it a better place,
 for you and for me and the entire human race.
 
 
 5.
 Do you remember me? I sat upon your knee
 I wrote to you with childhood fantasies.
 Well, I'm all grown-up now
 Can you still help somehow?
 
 
 6.
 Carissimo Pinocchio, amico dei giorni più lieti,
 di tutti i miei segreti che confidavo a te.
 Carissimo Pinocchio, ricordi quand'ero bambino?
 Nel bianco mio lettino ti guardai, ti sfogliai, ti sognai.
 
 
 7.
 Notti di treni frettolosi che attraversano stazioni
 e scuotono valigie e cuori,
 notti di case illuminate, di parole grosse e di rumori.
 Notti e nuvole più grandi del cielo, e il gelo di un autogrill.
 
 
 8.
 Così la donna cannone, quell'enorme mistero, volò…
 tutta sola verso un cielo nero nero s'incamminò;
 tutti chiusero gli occhi nell'attimo esatto in cui sparì,
 altri giurarono e spergiurarono che non erano rimasti lì.
 
 
 9.
 Le otto e mezza… tutti in piedi, il presidente, la croce e il professore
 che ti legge sempre la stessa storia, sullo stesso libro, nello stesso modo,
 con le stesse parole da quarant'anni di onesta professione.
 Compagno di scuola, compagno di niente, ti sei salvato dal fumo delle barricate?
 Compagno di scuola, compagno per niente,
 ti sei salvato o sei entrato in banca pure tu?
 
 
 10.
 Che sarà… che sarà, che vanno sospirando nelle alcove,
 che vanno sussurrando in versi e strofe, che vanno combinando in fondo al buio,
 che gira nelle teste e nelle parole, che accende candele nelle processioni,
 che va parlando forte nei portoni, e grida nei mercati,
 che con certezza sta nella natura, nella bellezza…
 quel che non ha ragione ne mai ce l'avrà.
 
 
 11.
 Occhi di ragazza …quanti cieli, quanti mari che m’aspettano.
 
 
 12.
 …«abbottònati il paltò per bene»
 e fra i clacson delle auto e le campane ripetevo "non ce l'ho con te";
 mentre il fiato si faceva fumo
 mi sembrava di crollare piano piano, e tu piano piano andavi via.
 
 
 13.
 Dove sei, maledettissimo pezzo di stella!?
 cadendo hai colpito il mio cuore, lo sai.
 
 
 14.
 Sopra di noi solo aria da vivere, via dal tempo e dai numeri,
 ce ne andremo oltre il mondo, dopo il fuoco, dopo il cielo.
 
 
 15.
 E quando ti accorgi che la sera è già lì
 o che un giorno finisce o comincia così…
 i brividi che senti salire… sono quelli che ancora non riesci a capire.
 
 
 16.
 Vita che mi viene incontro, strano non sentirne il vento,
 forse ci vorrà un po’ di tempo, e chissà quanto, per sentirne il canto.
 
 
 17.
 In questo stesso istante
 tra la California e il Giappone c'è chi inventerà il futuro,
 per tutti gli uomini che passano sui fogli del mondo come scarabocchi.
 
 
 18.
 Dove siamo finiti io e te? Io e te che consumammo piazze e vie,
 a darci il sangue, il vento e le poesie,
 tracciammo strade sulla pelle noi, da cui non torneremo indietro mai.
 
 
 19.
 E ora siamo ad un passo dal finire tutto, senza alcuna ragione …chi l'avrebbe detto;
 e lasciarci per strada come due cretini, con quell'ultimo bacio e una stretta di mani;
 e non serve più a niente gridar «non è vero!»,
 e non serve più a niente dar pugni nel muro
 e non serve più, tutto l'amore che posso,
 non serve a niente … non serve a niente …
 
 
 20.
 L’acqua di una lacrima d’addio sarà l’ultimo regalo che da voi riceverò.
 
 
 21.
 Scusami se ti ho riconosciuto però… sotto il trucco gli occhi sono i tuoi;
 non ti arrendi a un corpo che non vuoi.
 Pierre, sono grande, e l’ ho capito sai…
 io ti rispetto, resta quel che sei, tu che puoi.
 
 
 22.
 E incontro mia madre, che è un anno che è morta,
 col solito grande sorriso dolente,
 mi dice «ti passa», mi dice «sopporta
 bisogna imparare ad amare anche il niente»
 
 
 23.
 Mi hai visto crescere mordendo la gabbia
 e costruire castelli di sabbia,
 finire in certi silenzi strani, sentito urlare anche con le mani,
 le stesse mani che sanno fare le note dolci, vanno a toccare nel tuo cuore.
 
 
  24.
 Io e te… guarda questa faccia mia!
 Quel che abbiamo ormai nessuno ce lo può portare via.
 Io per te, col sudore sul mio viso, saprei far l'impalcatura per portarti in Paradiso.
 Se io fossi il mago delle serrature… quanti tuoi silenzi riuscirei ad aprire…
 
 
 25.
 Costringeremo un sogno lassù, e non ci troveranno mai più…
 
 
 26.
 E una canzone, neanche questa, potrà mai cambiar la vita.
 
 
 27.
 E faremo l'amore sulle foglie e sui prati,
 sul denaro e nel fuoco, dentro ai posti proibiti, fino al cuore del mondo,
 come due innamorati senza niente da fare,
 che non hanno nient'altro che una storia d'amore.
 
 
 28.
 Lei ti odiava al punto che mi ha detto «o me o lui»,
 ed io pazzo ho scelto lei: nemico alcool ti ho detto addio, amico mio.
 
 
 29.
 Donne, non fate più richieste sono in panne.
 Fra cene, taxi, mance e regalie… il prezzo è troppo alto amiche mie.
 Donne, Babbo Natale arriva con le renne!
 
 
 30.
 Ma che te ne fotte? …basta ca staje bbuono 'a sotto